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Dispositivi ad alimentazione umana

Ho trovato questi progetti “girottolando” sul web e me ne sono innamorato.

Non credo che queste invenzioni possano avere una reale diffusione commerciale ma servono sicuramente ad alimentare l’idea (oppure il sogno) di rendersi autonomi dal mercato dell’energia. Non ho la minima idea se Leonardo Da Vinci avesse mai realizzato l’elicottero o qualche altra sua bizzarra invenzione, di certo ha contribuito ad alimentare il sogno umano di volare. Insomma questo tipo di studi, nella loro ricerca di soluzioni alternative, cercano di superare i nostri limiti in modo creativo e, per questo, sono più vicini all’arte che all’ingegneria.

Cosa c’entra tutto questo con la Bicicletta? A parte l’alimentazione umana anche la bicicletta, oltre ad essere un miracolo dell’ingegneria, riesce ad aprire scenari futuri e farci sognare.

Liberamente tradotto da un articolo di Steven M. Johnson:

Non sono sicuro del perché gli apparecchi ad alimentazione umana mi intrighino tanto. Mi affascinano. Ne ho disegnati molti senza mai costruirne uno.

Molte persone, a casa propria, hanno l’abitudine di iniziare la giornata correndo su un tapis-roulant o su sdraiati su una panca a sollevare pesi, le stesse persone potrebbero però trovare scomodo usare la propria energia per azionare un dispositivo domestico. Avendo a disposizione elettricità a basso costo, perché non dovremmo attaccare la spina ed accendere la lavatrice? Qualcun altro potrebbe però essere ben disposto nei confronti della mia personale scheda di allenamento.

Molti elettrodomestici potrebbero teoricamente essere alimentati da braccia e gambe con il beneficio collaterale che oltre all’esercizio fisico si svolgerebbe anche un lavoro utile.

  • Vanity Cycle: utilizzare il rasoio o lo spazzolino del VanityCycle è un buon modo per svegliarsi la mattina.
  • Exervac: delle leve scollegano l’aspiratore ed attivano le ruote per spostarsi avanti ed indietro.
  • Exercuisine: con gli accessori giusti i vostri esercizi centrifugheranno la verdura, prepareranno l’insalata ed il polpettone, impasteranno la farina per il pane ed altro.

Pedal Wash è stata concepita durante i primi anni 90. Come me, il pedalatore è un appassionato di fumetti.

La PedalingToilet è stata pubblicata nel 1991 all’interno di “Public Therapy Buses, Information Specialty Bums, Solar Cook-A-Mats and Other Visions of the 21st Century“. stranamente non ricordo cosa dovessero azionare i pedali. L’uomo raffigurato (completamente vestito) sembra comunque essere felice di pedalare. Forse i suoi sforzi servono ad azionare lo scarico o caricare acqua. Non ricordo nemmeno a cosa serve il dispositivo che troneggia sulla sua testa. Faceva parte di un meccanismo di sollevamento o si tratta di un tavolo pieghevole? Sono consapevole di aver disegnato io stesso questa toilet a pedali completamente rosa e ne sono affascinato proprio perché dopo 20 anni ne ho dimenticato lo scopo.

Se vi son piaciute le opere di Steven M. Johnson potreste essere interessati anche a visitare i seguenti link:

Nel 1974, all’età di 35 anni Steven M. Johnson iniziò una attività come disegnatore di illustrazioni per riviste. Le sue immagini satiriche sul tema dell’ambiente apparvero su tutti i numeri del Sierra Club Bullettin che divenne poi Sierra Magazine. Un editore gli chiese di disegnare 16 immagini di veicoli per il tempo libero e lui ne ideò 100 prima di decidersi a fermarsi. Da allora le sue invenzioni sono apparse su diverse riviste e giornali negli Stati Uniti, Giappone e Svezia. Spesso si trovano online su siti che trattano di idee per nuovi prodotti e nuove tecnologie. I suoi tre libri raccolgono le sue idee visionarie e profetiche. Tutto il lavoro di Steven M. Johnson è ruotato intorno al futuro: dapprima come urbanista, come illustratore ed infine come studioso di tendenze per il design di auto in Giappone.