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Strade da Paura

Dicci quale strada è pericolosa e perché


Di cosa si tratta:

Abbiamo preso in considerazione gli incidenti stradali avvenuti sul territorio di Viareggio
dal 2010 al 2015e li abbiamo collocati su una cartina interattiva.

In questo modo abbiamo ottenuto una mappa della pericolosità delle strade di Viareggio.

Cosa abbiamo scoperto:

La rappresentazione su mappa degli incidenti stradali ci ha sorpreso per alcuni aspetti principali:

  1. Prendendo in esame gli incidenti mortali (vedi mappa incidenti mortali 2004-2014) possiamo vedere che molti di quelli che coinvolgono gli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti) avvengono nei pressi di zone pedonali e ciclabili come la passeggiata e la pineta, oppure nelle vicinanze dei centri commerciali naturali di quartiere.
  2. Considerando gli incidenti con feriti o danni (vedi mappa incidenti con danni o feriti) abbiamo rilevato che esistono veri e propri “punti caldi” (punti con 5 o più incidenti) e strade particolarmente pericolose (più di 30 incidenti). Da qui il nome dell’iniziativa “Strade da Paura”
  3. Alcuni luoghi che istintivamente percepiamo come pericolosi non appaiono però sulla mappa. Dopo esserci interrogati sulla questione e chiedendo in giro, in particolare rivolgendoci agli utenti deboli, ci siamo resi conto che questi luoghi sono meno rappresentati perché vengono evitati.

È la percezione di un luogo come pericoloso a diminuire il rischio ma allo stesso tempo assistiamo ad una diminuzione della libertà di movimento.

Cosa vogliamo fare

L’idea è quella di completare il quadro generale creando, con l’aiuto dei cittadini che vivono il territorio, una mappa della Percezione della Pericolosità, andando ad inserire quindi quei luoghi dove non avvengono incidenti proprio perché evitati o perché attraversati con maggiore cautela.

Questo tipo di analisi potrà essere utile per adottare soluzioni e miglioramenti, individuare priorità, pensare alternative ed andare verso l’obiettivo europeo ZERO Vittime.

L’iniziativa cade poi proprio nel momento in cui la città si accinge a ripensare il Piano Urbano del Traffico diventando quindi un utile strumento per la discussione.



COME NASCE L’INIZIATIVA

Progetto “Strade da Paura” (osservazione del territorio)

Articolo di di Caterina Puzello

Ciò che della nostra città dovremmo sapere per migliorarla.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione di due Associazioni FIAB Versilia BiciAmici ed AIFVS e dall’impegno dei due responsabili per Viareggio, Mario Andreozzi (BiciAmici) e Caterina Puzello AIFVS.

E’ volta a dare una coscienza alla cittadinanza in fatto di incidentalità stradale sul territorio, un argomento sempre attuale purtroppo, che molto spesso penalizza gli utenti vulnerabili, i pedoni e le due ruote oltre agli automobilisti in genere.

Abbiamo analizzato circa cinque anni di incidenti su Viareggio, li abbiamo suddivisi per tipo di danno e per mortalità, grazie alla preziosissima collaborazione dell Maggiore Lorenzino Amati della Polizia Municipale di Viareggio, che ci ha fornito i dati dal 2010 fino ai primi mesi del 2015. Abbiamo poi proseguito evidenziando gli incroci più a rischio, dove si dovrebbe o si potrebbe intervenire per migliorare la sicurezza.

Il lavoro di osservazione ci ha resi più consapevoli sui rischi che presentano le infrastrutture del territorio nel quale viviamo, ed ha creato in noi il bisogno di comunicare e condividere con altri le consapevolezze raggiunte per rafforzare la partecipazione, ed insieme impegnarci per rendere più sicura e vivibile la nostra città.

Si tratta anche, per tutti coloro che sono alla guida, di alzare la soglia dell’attenzione per prevedere il pericolo ed evitarlo, per riscontrare e segnalare le criticità di tratti stradali che magari percorriamo tutti i giorni, e suggerire successivamente alle Istituzioni eventuali modifiche a favore della sicurezza, perché una viabilità sicura preserva le Vite umane e riduce il dolore su questa nostra terra. 

Il Progetto ha compiuto un primo passo nell’osservazione del territorio, ci ha, pertanto, posto l’ulteriore obiettivo di confrontarci con i nostri gruppi associativi per socializzare le conoscenze e rafforzare la partecipazione ai problemi che ci appartengono. Ma ci fa intravvedere la necessità di un confronto più ampio, con esperti ed istituzioni, al fine di definire una visione complessiva per il miglioramento della mobilità nella nostra città. 

Il colloquio con la  presidente Giuseppina Cassaniti,(AIFVS) ci ha portato a maturare l’idea di collegarci con altre sedi dell’AIFVS, che si trovano in città paragonabili con Viareggio per popolazione ed estensione territoriale, per comparare i dati di incidentalità e la loro riduzione negli anni, sviluppando considerazioni e proposte in ordine agli obiettivi da raggiungere in vista del decennio europeo della sicurezza stradale 2011-2020.

È un’iniziativa che riteniamo importante, perché attraverso il confronto ci permette di rafforzare la rete associativa e ci fa sentire più uniti, ci auguriamo che anche FIAB continui a starci accanto.

Siamo tuttavia convinti che per far diminuire la strage stradale bisogna agire principalmente a livello educativo, e perciò rendere consapevoli tutti coloro che sono alla guida che anche una distrazione può causare l’irreparabile.

Ci auguriamo che questo progetto venga recepito per quello che è: porre attenzione a ciò che succede nel proprio territorio, promuovere collaborazione tra cittadini per trasformare le strade della nostra città, in oasi di civiltà e porre fine alla jungla attuale, fatta di distrazioni, traffico disordinato e conseguente pericolo, stabilire rapporti collaborativi con le istituzioni perché ci sia più sicurezza, risparmiando sofferenza, denaro e spese sanitarie.